20/04/2022 – CONTRIBUTO AFFITTO 2022
Per coloro che hanno un reddito basso, lo Stato ha deciso di fornire degli aiuti nei confronti di chi ha difficoltà economiche, per quanto riguarda il pagamento del canone di locazione.
Per i privati c’è il “contributo affitto 2022”, valido solo nei confronti di chi ha gravi problematiche e un ISEE basso.
Per rafforzare il Decreto anti-sfratto è stato creato anche il “Fondo nazionale sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione”. Aiuto economico dato dalla differenza tra il valore del canone di locazione e quello pagato dall’inquilino che si trova in difficoltà, che fa la domanda per avere il rimborso dell’affitto 2022 dal Comune. Ogni Comune gestirà la situazione in maniera autonoma.
Per rientrare al Fondo morosità incolpevole e poter usufruire così degli aiuti economici per il pagamento degli affitti, devono esistere delle problematiche gravi che non ne permettano proprio il pagamento.
Tra le motivazioni che rientrano per poter far richiesta del contributo affitto 2022 possiamo trovare:
- Il licenziamento;
- Diminuzione orario lavorativo;
- Cassa Integrazione;
- Contratto a tempo determinato non rinnovato;
- Termine attività lavorativa per motivi indipendenti dalla propria volontà;
- Infortunio o decesso di un componente del nucleo famigliare.
I requisiti che dovranno possedere, gli inquilini morosi, per partecipare alla domanda sono:
- ISEE: deve essere inferiore a 26000 euro;
- Altro immobile: nessun componente del nucleo famigliare deve essere in possesso di un altro immobile nella stessa area di residenza;
- Sfratto: l’inquilino moroso deve possedere l’atto di convalida di sfratto per morosità;
- Regolarità del contratto: il contratto di affitto deve essere registrato;
- Categorie escluse: l’inquilino moroso ovviamente non deve abitare in case di lusso, quindi sono escluse le categorie catastali A1/A8/A9;
- Residenza: deve risultare residente da almeno un anno nella casa in cui si è ricevuto lo sfratto;
- Cittadinanza: è necessaria la cittadinanza Italiana o in un Paese facente parte dell’UE. Se l’inquilino è cittadino di un Paese non facente parte dell’UE, deve avere il permesso di soggiorno CE;
- Criteri preferenziali: nei confronti di chi a un minore nel nucleo famigliare, un settantenne o un invalido almeno al 74%, un famigliare che risulti in carico ai servizi sociali o alle ASL;
- Priorità: nei confronti di chi, sotto sfratto esecutivo, riesce a stipulare un nuovo contratto di locazione a canone concordato.
Il Fondo morosità incolpevole, eroga fino ad un massimo di 8000 euro, sempre se sussistano le condizioni previste precedentemente.
Possono sorgere tre situazioni differenti:
Rinuncia allo sfratto: se il proprietario dell’abitazione ritira la procedura di sfratto, il Fondo morosità incolpevole andrà ad erogare un contributo affitto corrispondente alla morosità pregressa, sempre e solo fino ad un massimo di 8000 euro;
Proroga dello sfratto: diversa invece è la situazione nel caso in cui il proprietario dell’immobile voglia continuare con la procedura di sfratto. Il contributo affitto 2022 paga il corrispondente dei mesi relativi al differimento.
Nuovo contratto: se l’inquilino moroso stipula un nuovo contratto di locazione per un ‘abitazione diversa da quella per cui ha ricevuto lo sfratto, lo Stato pagherà un trimestre dell’affitto del nuovo immobile.
Per fare la domanda bisognerà andare nel proprio Comune di residenza, che controllerà se si avranno i requisiti o meno.
Il bonus affitto 2022 è sempre un contributo, finanziato dal Fondo di sostegno alla locazione. È un supporto che viene dato alle famiglie in difficoltà.
I requisiti bonus affitto 2022 cambiano in base ai Comuni a cui si fa riferimento, esistono però alcune condizioni che sono uguali per tutti:
- Cittadinanza italiana, dell’Unione Europea o permesso di soggiorno;
- Residenza nel comune in cui è stata fatta richiesta per il bonus;
- Regolare contratto di locazione, sono esclusi sempre gli immobili di lusso;
- Aver pagato regolarmente l’affitto;
- ISEE stabilito dal bando del Comune;
- Non bisogna risultare assegnatari di immobili in regime di edilizia agevolata convenzionata;
- Il contributo affitto 2022 non può essere aggiunto ad altri aiuti inerenti alla locazione.