03/05/2022 – BONUS BEBE’: REQUISITI PER I CITTADINI EXTRACOMUNITARI
Con l’entrata in vigore dell’assegno unico, è arrivata anche la fine del Bonus Bebè. I cittadini extracomunitari però, che erano esclusi dal beneficio, rientrano tra coloro a cui spetterà l’assegno mensile per ogni figlio nato, adottato o in affido.
Il Bonus Bebè è un assegno mensile che spetta alle famiglie, per ogni figlio/a, anche nel caso in cui sia adottato o affidamento preadottivo, ogni mese fino a quando non avrà compiuto un anno di età o nel primo anno di ingresso del bambino.
L’importo percepito varia in base all’ISEE di chi lo richiede e va da un minimo di 80 euro ad un massimo di 192 euro.
Il bonus non è stato confermato per il 2022 proprio perché poi entrato in vigore l’assegno unico. I pagamenti saranno effettuati solo per terminare il periodo coperto dall’agevolazione, per esempio se un bambino è nato a settembre, la quota sarà corrisposta fino a settembre 2022.
Coloro che hanno diritto di percepire il Bonus Bebè saranno:
- Quelle famiglie che hanno la carta di soggiorno;
- Gli stranieri che hanno un permesso unico di lavoro autorizzati a praticare una professione per un periodo maggiore di sei mesi;
- Gli stranieri che hanno il permesso di soggiorno per motivi di ricerca e che possono soggiornare in Italia per un periodo maggiore a sei mesi.
Queste sono le novità previste per il Bonus, l’INPS stabilisce inoltre che:
- Le domande dell’assegno di natalità effettuate da coloro che hanno il permesso di soggiorno, permessi di lavoro o di ricerca, devono essere accolte purché:
- Siano residenti in Italia;
- Convivano con il figlio.
- Le domande rifiutate possono essere ricontrollate in caso di mancanza del permesso di soggiorno di lungo periodo.