05/01/2022 – LA NUOVA IRPEF: DA QUANDO SCATTANO LE…

Il nuovo anno porta novità sul fronte del fisco. La nuova Irpef sarà a quattro aliquote, entrerà in vigore a marzo, e preannuncia tagli per oltre 6,5 miliardi di euro. Difatti, le nuove aliquote IRPEF, in vigore dal 2022, dovrebbero essere le seguenti:

1) da 0 a 15.000,00 euro: 23%;

2) da 15.00,01 a 28.000,00 euro: 25%;

3) da 28.000,01 a 50.000,00 euro: 35%;

4) da 50.000,01 euro in poi: 43%

Le nuove aliquote sono entrate in vigore il 1° gennaio 2022, ma gli Enti locali avranno tempo fino al 31 marzo per adeguare le addizionali al nuovo sistema a 4 aliquote. Si calcola uno sconto medio è di 264 euro l’anno. Ma serve tempo per adeguare i software delle buste paga e l’effetto concreto arriverà solo a marzo quando ci sarà il conguaglio anche per i due mesi precedenti.

La riforma fiscale che scatterà nel 2022 porterà a una riduzione media di prelievo per 27,8 milioni di contribuenti di 264 euro ma il vantaggio sarà maggiore per i redditi medio alti, quelli tra i 42mila e i 54mila, che dovranno versare all’erario 765 euro in meno in media.

In queste prime settimane del 2022, le Regioni e gli Enti locali devono armonizzare la loro Irpef e passare dal sistema a cinque scaglioni a quello pronto per entrare in funzione. L’emendamento alla Manovra compilato dall’esecutivo dà tempo fino a marzo per completare l’operazione.

In quel periodo è previsto anche l’arrivo in busta paga del nuovo Assegno unico, che assorbirà gli aiuti previsti per i nuclei famigliari e le detrazioni Irpef per i figli a carico, tutte norme già attualmente valide. In questo caso, l’avvio operativo è stato posticipato di due mesi: le famiglie potranno così avere il tempo necessario per presentare le dichiarazioni Isee su cui verrà calcolato l’importo corrispondente.

Nuova Irpef: si parte in primavera

L’entrata in vigore della nuova Irpef non sarà prima dell’inizio della prossima primavera, tempo necessario affinché i datori di lavoro, le associazioni di categoria e i patronati di tutta Italia possano adeguarsi alle nuove imposte. Dai nuovi meccanismi dell’Irpef scaturirà il conguaglio, che potrebbe far lievitare gli stipendi e le pensioni del mese in cui il nuovo impianto debutterà.

Infine, il taglio dell’Irap cancella l’imposta per 835mila partite Iva tra professionisti e ditte individuali. Per questi soggetti, il primo appuntamento del calendario delle imposte è l’acconto di metà giugno.

Il ridisegno delle aliquote e degli scaglioni rappresenta l’intervento predominante che assorbe circa il 79% delle risorse distribuite (5,8 miliardi) mentre il restante 21 % (1,5 miliardi) è ripartito tra il ridisegno delle detrazioni per il lavoro dipendente e quello delle detrazioni per pensionati e autonomi.

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