23/12/2021 – OMICRON: NUOVE STRETTE AL VAGLIO NELLE PROSSIME…

36mila casi di contagio in 24 ore, ci dicono che siamo nella quarta ondata, e che la variante Omicron ci catapulta nuovamente nel pieno della pandemia. E’ sulla base di questa situazione che in cabina di regia il presidente del Consiglio Mario Draghi e il consiglio dei Ministri definiranno le nuove misure: si va dalla durata del green pass ridotta a 6 mesi, alla somministrazione anticipata a 4 mesi della terza dose di vaccino, ai tamponi anche ai vaccinati per poter partecipare ai grandi eventi, e il ritorno allo smart working, e soprattutto, la vaccinazione obbligatoria per nuove categorie di lavoratori fino alla possibilità di estendere il super green pass in tutti i luoghi di lavoro. Queste saranno le direttrici lungo le quali si svilupperà l’azione del governo nelle prossime ore: l’obiettivo è di “difendere quel poco di normalità che abbiamo raggiunto” afferma Draghi: nessun lockdown, neanche per i no vax, scuola sempre in presenza e una vita sociale «soddisfacente». Come fatto fino ad ora, ogni decisione sarà «guidata dai dati e solo dai dati», ribadendo che i vaccini restano la «miglior difesa» (due terzi dei pazienti in terapia intensiva sono no vax) e sono stati «essenziali» per rilanciare l’economia, che crescerà oltre il 6%. La situazione che si sta delineando con il dilagare della variante Omicron è preoccupante e perciò serve agire in fretta e con un pacchetto di misure che andrà ad intervenire su una serie di ambiti. L’estensione del super green pass nei luoghi di lavoro è una delle misure al vaglio. L’idea è quella di escludere il tampone antigenico dagli strumenti che consentono di ottenere il certificato, rendendo, di fatto, obbligatorio il vaccino per andare a lavorare, con l’obiettivo di recuperare i non vaccinati. 

MASCHERINE OBBLIGATORIE ALL’APERTO

Obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca. Draghi aggiunge che si sta pensando all’obbligo dell’uso della Ffp2 per tutti i luoghi chiusi, dunque nei posti di lavoro, sui mezzi pubblici ma anche in cinema, teatri e ristoranti.

 GREEN PASS E BOOSTER A 4 MESI

Al vaglio la nuova riduzione della durata del green pass: 6 mesi e conseguente anticipo del booster da 5 a 4 mesi e l’estensione della terza dose anche ai 12-18enni.

 OBBLIGO VACCINO E SMART WORKING

Estensione ad altre categorie lavorative dell’obbligo vaccinale e uso intensificato dello smart working. 

 TAMPONE PER LE FESTE DI CAPODANNO

Chi vorrà partecipare ai veglioni di capodanno o andare in discoteca dovrà fare il tampone se non ha fatto il booster, poiché la protezione delle prime due dosi decresce rapidamente. Ma sul tavolo del Cdm potrebbe esserci un’altra opzione: l’esclusione dei tamponi antigenici per ottenere il green pass. «C’è molta apertura, ne discuteremo domani» afferma Draghi. Si tratta in ogni caso di un tema molto problematico, perché andrebbe ad impattare su diversi ambiti e in primis sul mondo del lavoro.

 ALTRE 4 REGIONI VERSO IL GIALLO

Le prossime ore saranno ci diranno quali regioni subiranno i cambi di colore: i dati sulle ospedalizzazioni dicono che a Capodanno altre regioni potrebbero aggiungersi alle 5 e alle due province autonome già in giallo. E se non si arrestano i contagi, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria e Calabria a gennaio potrebbe passare in arancione, zona che scatta con un’incidenza sopra 150 casi ogni 100mila abitanti, le terapie intensive al 30% e i reparti ordinari al 40%. Per questo, ripete Draghi, va presa ogni precauzione.

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