08/10/2021 – ASSEGNO DI INCOLLOCABILITÀ: COS’È, IMPORTO E DOMANDA
L’assegno di incollocabilità corrisponde alla prestazione mensile erogata dall’ INAIL a quei lavoratori che per invalidità causata da infortunio o malattia professionale non possono usufruire dell’assunzione obbligatoria perché impossibilitati a lavorare. L’importo mensile è pari 263,27 euro, già in vigore dal luglio 2020.
Tala prestazione economica è rivolta a coloro che a causa di un infortunio o malattia professionale non possono fruire dell’assunzione obbligatoria.
I requisiti per avere l’assegno sono:
- età non superiore ai 65 anni;
- grado di inabilità non inferiore al 34%, riconosciuto dall’ INAIL secondo le tabelle allegate al Testo Unico (d.p.r. 1124/1965) per infortuni sul lavoro verificatesi o malattie professionali denunciate fino al 31 dicembre 2006;
- grado di menomazione dell’integrità psicofisica/danno biologico superiore al 20%, riconosciuto secondo le tabelle di cui al d.m. 12 luglio 2000 per gli infortuni verificatisi e per le malattie professionali denunciate a decorrere dal 1° gennaio 2007.
La cifra dell’assegno viene pagata mensilmente insieme alla rendita diretta per inabilità permanente.
Importo e come fare domanda
L’importo dell’assegno è soggetto a rivalutazione annuale considerando la variazione effettiva dei prezzi al consumo. Il nuovo importo rivalutato della misura rivolta agli invalidi di guerra, del servizio o del lavoro con un’età inferiore a 65 anni, resta confermato, come già nel 2020, a 263,37 euro.
Per avere diritto all’assegno, il lavoratore deve fare domanda alla sede INAIL d’appartenenza. In caso di invalidità extralavorativa, dovrà essere presentata la relativa certificazione. L’assegno può essere riconosciuto anche su espresso parere del medico INAIL al momento dell’accertamento del danno permanente.
E’ possibile presentare la richiesta alla Sede competente in base al proprio domicilio o tramite:
- sportello della Sede competente
- posta ordinaria
- Pec (posta elettronica certificata).
- tramite assistenza del patronato
Una volta che l’ INAIL accerta la sussistenza dei requisiti, il centro medico legale della sede competente verifica con apposita visita medica i requisiti sanitari prescritti dalla legge. In caso di esito positivo, comunica all’interessato l’erogazione dell’assegno di incollocabilità.