Riforma pensioni 2017: Gentiloni firma l’Ape social
23 maggio 2017 – Il premier Gentiloni, nel pomeriggio di Lunedì 22 maggio ha firmato i decreti attuativi riguardanti l’anticipo pensionistico.
COS’E’
L’Ape social – la misura sperimentale in vigore fino al 31 dicembre 2018 – è un’indennità di natura assistenziale atta ad agevolare la transizione verso il pensionamento per soggetti svantaggiati; tale indennità è a carico dello Stato ed è erogata dall’Inps fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia o anticipata.
A CHI E’ DESTINATA
L’indennità è rivolta a soggetti in stato di bisogno che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non risultino titolari di pensione diretta. Nello specifico dunque possono presentarne richiesta:
- disoccupati che non possono più beneficiare di ammortizzatori sociali;
- lavoratori, sia dipendenti che autonomi, che da almeno sei mesi precedenti al momento della richiesta prestano assistenza un coniuge o un parente di primo grado (convivente) con handicap in situazione di gravità;
- lavoratori, dipendenti e autonomi, con invalidità superiore o uguale al 74%;
- lavoratori che svolgono da almeno 6 anni (in modo continuativo) le mansioni di: operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli e pellicce; operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mezzi pesanti e camion; personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza; insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido; facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati; personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti.
TERMINI PRESENTAZIONE RICHIESTA
I soggetti che rispondono ai requisiti sopraindicati nel 2017, possono presentare domanda entro il 15 luglio. Per coloro i quali, invece, matureranno i requisiti entro il 2018, la scadenza fissata per la presentazione della richiesta dell’indennità è il 31 marzo 2018. Nella norma si specifica, in aggiunta, che: “le domande presentate oltre il 15 luglio 2017 e il 31 marzo 2018 e comunque non oltre il 30 novembre sono prese in considerazione esclusivamente se all’esito del monitoraggio residuano le necessarie risorse finanziarie”. Per i soggetti che, inoltre, hanno maturato i requisiti dal 1° maggio è garantita corresponsione dell’anticipo pensionistico (fino a 1.500 euro lordi al mese) con una retrodatazione.
Viene inoltre specificato, nella norma, che l’indennità Ape social non è cumulabile con altri redditi da lavoro 4.800 e 8.000 euro l’anno, essendo tale indennità ben distinta da qualunque prestazione previdenziale.