19/10/2021 – NEL DECRETO FISCALE C’È IL RINNOVO DEI…

Il decreto Fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri contiene il rinnovo dei congedi parentali straordinari per i genitori di figli fino ai 14 anni in Dad o in quarantena. Il sostegno economico, che era stato cancellato dal 30 giugno scorso, ora sarà di nuovo disponibile fino alla fine dell’anno.

Contestualmente, e con l’obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà a causa dal coronavirus, il provvedimento prevede il rifinanziamento delle misure necessarie per fare in modo che la quarantena sia equiparata alla malattia. La tutela riguarda tutte le quarantene: con sorveglianza attiva, con permanenza domiciliare o precauzionale. 

il decreto prevede che il lavoratore dipendente, genitore di figlio convivente minore di 14 anni, può astenersi dal lavoro per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata:

  • della sospensione dell’attività didattica o educativa in presenza del figlio, 
  • dell’infezione da Covid del figlio,
  • della quarantena del figlio disposta dal Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente a seguito di contatto avvenuto.

Il beneficio per i genitori di figli con disabilità viene garantito a prescindere dall’età del figlio, nelle stesse situazioni sopra elencate o nel caso in cui il bambino frequenti centri diurni a carattere assistenziale dei quali sia stata disposta la chiusura. Il lavoratore potrà convertire in congedo straordinario anche i periodi di congedo parentale ordinario fruiti dall’inizio dell’anno scolastico e fino all’entrata in vigore del decreto Fiscale, sempre se ricorrono le condizioni di quarantena vite sopra.

Per i periodi di astensione verrà riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione, che potrà essere fruita sia in forma giornaliera che oraria. 

I liberi professionisti iscritti in via esclusiva alla gestione separata avranno diritto a fruire del beneficio per ciascuna giornata indennizzabile secondo la base di calcolo utile per la determinazione dell’indennità di maternità. Anche i lavoratori autonomi iscritti all’INPS potranno ugualmente beneficiare della prestazione, ma la percentuale del 50% verrà, in questo caso, applicata alla retribuzione convenzionale giornaliera stabilita in relazione alla tipologia di lavoro svolto. Infine, l’indennità sarà erogata anche a favore dei lavoratori autonomi non iscritti all’INPS solo dopo, però, il via libera delle casse previdenza.

Sempre in linea con le norme precedenti, il decreto Fiscale ha riconfermato la misura del congedo straordinario non retribuito. È il caso di lavoratori con figli di età compresa fra 14 e 16 anni che, alle stesse condizioni per il congedo straordinario retribuito, possono astenersi dal lavoro con sospensione dello stipendio per tutto il periodo di astensione, con divieto però di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.

 

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