17/09/2021 – SUPER GREEN PASS: DAL 15 OTTOBRE SCATTA…
Nella cabina di regia svoltasi ieri, 16 settembre, è stato approvato il decreto che estende la certificazione verde a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato.
Una decisione importante, che vede l’Italia fare da pioniera in Europa. Ora la certificazione verde è obbligatoria per 23 milioni di persone.
Con questa misura il Governo Draghi adotta la linea dura per scongiurare il pericolo della quinta ondata in autunno, con quasi 10 milioni di italiani che a settembre non sono ancora vaccinati.
E’ chiaro che l’obiettivo è incrementare le vaccinazioni, ma il decreto è necessario per continuare ad aprire il Paese, ha dichiarato Draghi. E’ una misura che lascia ancora qualche discrezionalità, e che spera di rafforzare la campagna di vaccinazione. Ma è anche l’ultimo passo prima che il Governo definisca l’obbligatorietà della vaccinazione contro il Covid-19.
COSA PREVEDE IL DRECRETO:
- il Green pass diventa obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro, sia pubblici che privati, dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre, scadenza dello stato di emergenza;
- il mancato possesso di green pass comporta la sospensione dal lavoro e dello stipendio, fino a presentazione della certificazione verde. Si precisa che non è ammessa alcuna conseguenza disciplinare, nessun rischio di licenziamento o demansionamenti;
- la verifica del green pass è demandata al datore di lavoro, che ne definirà le modalità operative, individuando anche un responsabile dell’accertamento, da eseguire al momento dell’accesso sul luogo di lavoro;
- per i datori di lavoro che non effettuano i controlli sono previste sanzioni da 400 a 1000 euro, mentre dipendenti pubblici, privati e autonomi che verranno sorpresi in un luogo di lavoro senza il pass rischiano una sanzione da 600 a 1.500 euro.
- I test rapidi (antigenici) con validità di 48 ore rimangano a pagamento, a carico del lavoratore, anche sea prezzo calmierato (8 euro per i minori e 15 euro per gli adulti). Saranno invece gratuiti per le persone «fragili», esentati dalla campagna vaccinale con idonea certificazione medica.
Quella decisa dal governo Draghi è una delle più estese e incisive misure di questo tipo approvate sino ad ora per contrastare il rischio di una nuova ondata di contagi, e fa del nostro Paese l’apripista in Europa: infatti ad oggi nessun altro stato ha ancora applicato un obbligo equivalente così esteso per il contrasto della pandemia.