09/03/2022 – Bonus Asilo Nido 2022
Il Bonus Asilo Nido è un sostegno economico a favore dei genitori di figli affidati, o adottati, fino al compimento, tra gennaio ed agosto 2022, del terzo anno di età. Può essere sfruttato per il pagamento delle rette per gli asili nido, pubblici o privati che siano, o per assistenza domiciliare nei confronti di quei bambini affetti da patologie gravi e croniche che non gli consentono di frequentare. Nel caso in cui il pagamento delle rette dell’asilo non sia fatto sempre dallo stesso genitore, tutti e due possono presentare la domanda indicando la mensilità pagata da ciascuno.
Il sostegno economico arriva ad un massimo di 3000 euro che varia in base all’ISEE, fino ad un periodo di 11 mesi. Si terrà conto dell’ISEE minorenni:
- Con un ISEE fino a 25000,00 euro, il contributo annuo ammonterà a 3000,00 euro;
- Con un ISEE dai 25001,00 euro a 40000,00 euro, il contributo annuo ammonterà a 2500,00 euro;
- Con un ISEE superiore a 40000,00 euro, il contributo annuo ammonterà a 1500,00 euro.
Se l’ISEE non sarà valido, ma si è in possesso dei requisiti, la somma che verrà concessa sarà quella minima di 1500,00 euro. In un secondo momento presentando l’indicatore aggiornato, si provvederà a versare la quota maggiorata.
La somma concessa dall’INPS non potrà essere superiore alla retta mensile. L’importo comprende il pagamento della retta, i pasti mensili e il bollo. Non comprende invece, l’iscrizione al nido, pre e post scuola e l’IVA, ad eccezione degli asili nido gestiti dalle cooperative sociali.
Coloro che hanno più di tre figli possono richiedere questo contributo per tutti, presentando la domanda per ogni bambino a cui spetti.
Naturalmente per poter richiedere il contributo bisognerà possedere alcuni requisiti:
- Essere residente in Italia;
- Avere la cittadinanza italiana o dell’Unione Europea, o il permesso di soggiorno UE per coloro che soggiornano da lungo tempo, o carta di soggiorno per famigliari extracomunitari di cittadini dell’UE, o carta di soggiorno permanente per i famigliari non avente la cittadinanza UE, o status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
- Essere il genitore che paga la retta, oppure essere il genitore coabitante del minore e con la dimora nello stesso comune.
Per quanto riguarda invece l’assistenza domiciliare, bisognerà essere in possesso di una attestazione, fornita dal pediatra, che dichiari che il bambino è impossibilitato dal frequentare l’asilo proprio a causa della problematica di salute.