07/01/2021 – Legge di bilancio 2021: oltre 1 miliardo…

Nella Legge di Bilancio 2021 approvata definitivamente il 30 dicembre scorso, sono stati stanziati per il comparto agricolo circa 1 miliardo di euro.

Risorse destinate al potenziamento delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, ma anche destinate a dare “rinnovato slancio alle imprese condotte da imprenditrici agricole e alle start up giovanili per favorire il radicamento delle nuove generazioni in agricoltura e la crescita e lo sviluppo delle imprese condotte da donne”, come affermato la stessa ministra Bellanova. 

Si conferma l’esenzione Irpef per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli anche per il 2021, il rifinanziamento del Fondo di solidarietà per gli interventi assicurativi, il rifinanziamento del Programma triennale della pesca e dell’acquacoltura, la proroga del bonus verde.

 Facendo seguito all’azione avviata con i decreti Cura Italia e Rilancio, si delinea l’attuazione del Fondo Emergenze Alimentari con un investimento per il 2021 di ulteriori 40 milioni, come misura per far fronte alle fragilità sociali e alimentari; sostenere il diritto al cibo di qualità per tutti con particolare attenzione alla qualità dell’alimentazione neonatale e infantile; contrastare lo spreco alimentare; sostenere la filiera agroalimentare con l’acquisto di prodotti italiani di qualità e per la tutela reddituale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. 

Ulteriori misure previste dalla Legge di Bilancio 2021 riguardano lo sviluppo di tutta la filiera agricola con lo stanziamento di un Fondo destinato alla promozione e alla competitività in un’ottica di miglioramento della qualità produttiva e incremento di livelli di occupazione. Si confermano e si rafforzano gli investimenti per le infrastrutture irrigue, l’agricoltura di qualità, il contrasto al dissesto idrogeologico e la tutela di beni non rinnovabili come aria, acqua, suolo.

 Di seguito alcune delle misure previste dalla Legge di Bilancio 2021 per il settore specifico: 

  • Incentivi alle assunzioni: le agevolazioni per le assunzioni sono riservate ai coltivatori diretti e IAP (under 40) che tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2021 risultano iscritti alla previdenza agricola, prevede nello specifico un bonus agricoltori 2021 ovvero uno sgravio contributivo del 100% per 2 anni.
  • Per il 2020 è prevista la proroga esenzione IRPEF per i redditi dominicali e agrari, misure destinata ai coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali.
  • Rifinanziamento della misura “Donne in campo”: 15 milioni di euro per la concessione di mutui a tasso zero per iniziative volte allo sviluppo e al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici attraverso investimenti nel settore agricolo, nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Mutui concessi nel limite di 300.000 euro, della durata massima di 15 anni comprensiva del periodo di preammortamento.
  • Proroga del bonus che prevede l’agevolazione fiscale per la sistemazione a verde di abitazioni private. Detrazione d’imposta lorda del 36% per una spesa massima di 5.000 euro.
  • Trattamento di sostegno al reddito in favore dei lavoratori adibiti alla pesca: 31 milioni di euro per il 2021 per il trattamento di sostegno al reddito, riconosciuto per una durata massima di 90 giorni nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 ed il 30 giugno 2021, per i lavoratori della pesca che hanno subito una sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, o una riduzione del reddito, a causa del Covid-19.
  • Finanziamento dell’indennità per fermo pesca obbligatorio e non obbligatorio: 19 milioni di euro nel 2021 per l’indennità, pari a 30 euro giornaliere, per ciascun lavoratore dipendente da impresa adibita alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio.
  • Proroga della concessione della Cassa Integrazione Salariale Operai Agricoli (Cisoa): proroga della possibilità di ricorso alla Cisoa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica, per un massimo di 90 giorni nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021.

 

 

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